Era disponibile finora soltanto con motori 6 cilindri a benzina e gasolio. Quest’anno però arriva il più performante V8: e il “pezzo forte” della Maserati Levante Trofeo è ovviamente il motore V8 biturbo di 3.8 litri, lo stesso dell’ammiraglia Quattroporte GTS, potenziato di 60 CV (per complessivi 580 CV) e costruito dalla Ferrari a Maranello. I tecnici hanno lavorato in profondità sul 3.8, ridisegnando il basamento e aggiornando una lunga serie di parti meccaniche: dall’albero motore alla pompa dell’olio, dai turbocompressori ai pistoni e agli alberi a camme.
Il costruttore modenese dichiara per la “suvona” un’accelerazione 0-100 km/h in 3,9 secondi e una velocità massima di 300 km/h, valori di tutto rispetto per una vettura lunga 500 cm e larga quasi 200 cm. La trazione integrale permanente e il cambio automatico a 8 marce completano la dotazione tecnica. Una vettura provata nel centro della città di Milano, usata per un percorso sul Lago di Garda e spinta oltre il confino per arrivare a Lugano.
L’allestimento della Maserati Levante Trofeo V8 prevede cerchi in alluminio forgiato di 22” e dettagli più grintosi per la carrozzeria, a partire dalle cornici nere dei fendinebbia fino alle scritte Maserati con finitura cromata nera. All’esterno si trovano inoltre sfoghi dell’aria maggiorati sul fascione, mostrine laterali e il “labbro” sul paraurti in fibra di carbonio, un nuovo scivolo posteriore ed i fari anteriori a led, non disponibili sulle Maserati Levante in vendita finora che migliorano la visibilità di notte. Nuovi sono anche la modalità di guida Corsa e il sistema di controllo integrato del veicolo, una dotazione che affina il comportamento su strada dell’auto utilizzando i sistemi di bordo per anticipare eventuali errori nella guida sportiva. Non manca il sistema launch control per le partenze al cardiopalma. L’interno è sportivo, grazie ai sedili in pelle con cuciture a contrasto, dettagli in fibra di carbonio (fra cui le palette del cambio) e la grafica rinnovata della strumentazione.
Perfetto il bilanciamento dei nuovi pneumatici SportContact 6 ultra sportivi (quindi anche ultra performanti) frutto della collaborazione tra Maserati e Continental e del nuovo sistema di controllo integrato IVC. L’IVC è una nuova funzione di controllo del veicolo che integra nel software dell’Electronic Stability Program (ESP) per portare su strada la tecnologia aerospaziale. Infatti, utilizza un efficace sistema di controllo che prevede le condizioni di guida e adegua preventivamente l’impianto frenante e il motore. Il sistema interviene in modo più regolare e morbido rispetto all’ESP tradizionale, assicura un miglior bilanciamento della vettura e una miglior trazione in condizioni dinamiche estreme e utilizza il torque vectoring intelligente per ottimizzare in modo naturale la dinamica laterale, anche quando l’ESP è disattivato. L’impianto frenante Brembo si intravede tra i cerchi da 22 pollici. All’anteriore abbiamo le pinze monoblocco a sei pistoncini in alluminio, accoppiate a dischi forati da 380 mm, mentre al posteriore ci sono le pinze flottanti in alluminio con dischi forati e ventilati da 330 x 22 mm. La frenata è sempre corposa e modulabile, anche quando arrivo un po’ troppo garibaldino a una staccata importante, con l’ABS che entra in gioco spesso per evitare lunghi bloccaggi. Ecco, il peso del SUV di Maserati si sente maggiormente nelle frenate più importanti ma, allo stesso tempo, il buon lavoro svolto dai freni mi ha permesso di frenare in modo millimetrico.
La cifra di partenza sia aggira intorno a 160mila euro.
Lorenzo Palma