Un progetto nato dall’incontro tra due giovani creativi, maturato e realizzato tra i paesaggi delle Dolomiti Bellunesi e dedicato ad un target globale di utilizzatori: tutto questo è Nomad Hammock, uno zaino pensato per la vita quotidiana, ma che all’occorrenza si trasforma in un’amaca.
L’idea di Daniel Benvenuti e Tiziano Rinaldo, designer il primo ed esperto in marketing e comunicazione il secondo, è diventata realtà e di recente il prodotto è stato lanciato sul sito nomadhammock.com, grazie ad una serie di video che ne presentano le funzionalità e i materiali. Ma i due non si sono fermati a questo e hanno lanciato una campagna di crowdfounding, ovvero un’iniziativa di micro finanziamento dal basso che mira a sostenere la loro idea e la loro startup per poter realizzare completamente il loro progetto.
Nomad Hammock è un oggetto di design che si ispira all’arte giapponese del piegare la carta, ovvero l’origami, ed è proprio grazie a queste pieghe che da pratico e funzionale zaino dal design minimale si trasforma in una confortevole amaca, grazie alla quale regalarsi un momento di piacevole relax. La conversione d’uso è veloce e intuitiva e ogni dettaglio ha una sua precisa funzione. Se dunque vogliamo modificare lo zaino in amaca, ma lo abbiamo già riempito di oggetti, basterà semplicemente estrarre la sacca che li contiene e, una volta fissata l’amaca con le cinghie contenute in dotazione, appendere la sacca all’apposito gancio. Una mossa che ci permetterà di salvaguardare il contenuto e di evitare di doverlo appoggiare a terra. Se invece vogliamo sfruttare Nomad Hammock semplicemente come zaino che ci accompagni quotidianamente nello studio e nel lavoro oppure in attività sportive outdoor, non dovremo far altro che configurarlo per ottenere il massimo confort per le spalle e la schiena, sfruttando la sua capacità (20 litri), il peso (solo 1,8 kg comprensivi di cinghie per l’amaca), e tutte le caratteristiche dei materiali che lo compongono: altamente traspiranti, soffici ed elastici ma anche resistenti come il Cordura, componente principale di cui si compone lo zaino.
Certo è che la scelta migliore è sicuramente quella di sposare la filosofia del prodotto e imparare a sfruttare appieno l’oggetto, seguendo il motto dei suoi ideatori ovvero #stayinthemoment. Un invito a mantenere la propria connessione col mondo in ogni momento della nostra quotidianità, per vivere pienamente, senza la frenesia di condividere ciò che facciamo attraverso le piattaforme social ancor prima di riuscire a godere il momento presente. Ecco che allora l’idea di uno zaino che possa accompagnarci al lavoro, ma trasformarsi in un attimo nel più ancestrale dei letti, simbolo per eccellenza del relax, anche solo per il tempo di una pausa pranzo al parco, potrebbe aiutarci a riscoprire il piacere e l’importanza di raggiungere il benessere personale per poi ripartire con maggiore energia ad affrontare le piccole e grandi sfide quotidiane che la vita ci pone di fronte.
Federica Da Col