A Natale sotto l’albero? Il Coniglio d’Oro. E’ il titolo del sensazionale libro, edito Rizzoli e segnalato da Corriere della Sera tra i primi 30 libri caldi da regalare. Realizzato a due mani dal celebre artista romano Luigi Serafini, noto per la pubblicazione del Codex Seraphinianus (prima edizione nel 1981 seguita da altre e diffuse in tutto il mondo, libro da lui scritto e illustrato con oltre mille disegni caratterizzati da una lunga serie di curiose metamorfosi grafiche) e per la Donna Carota esposta alla mostra Il Tesoro d’Italia a Expo 2015. L’altra autrice e “penna” dell’opera e’ la marchigiana Daniela Trasatti appassionata di arte e gastronomia e con un passato da ricercatrice in materie economiche. Assieme hanno racchiuso in un volume racconti e illustrazioni di tutti gli aspetti di questo virtuoso animale; culturali e gastronomici con l’aggiunta di 21 fantasiose ricette.
I numerosi significati simbolici legati al coniglio…
Il coniglio al centro di tutto, ovunque e comunque. Tante le curiosità che ruotano attorno a questo piccolo animale e che coinvolgono storie, persone e culture di tutto il mondo. Dal presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt che in viaggio portava con sè una zampa di coniglio montata in oro come amuleto, a Walt Disney che nel 1927 inventò il personaggio “Oswald il coniglio fortunato”; qualche anno dopo ne perse i diritti e si inventò Topolino che all’inizio era graficamente identico, orecchie a parte.
Numerosi i significati simbolici, modi di dire e frasi celebri legate al coniglio tra cui L’uomo che insegue due conigli, non ne prende nessuno di Confucio, oppure moltiplicarsi o riprodursi come conigli. La carne di coniglio è bianca e ipoallergenica, facilmente digeribile e ha contenuto di proteine ad alto valore biologico e con pochi grassi; pertanto è stata protagonista nelle tavole di re e regine del passato e lo è nel presente in quelle di molti.
Ai vegetariani teniamo a precisare che non è nelle nostre intenzioni convincerli a iniziare proprio ora…
«Il lettore troverà nella prima parte di questo trattatello alcuni fatti, leggende, personaggi e curiosità che riguardano il coniglio, la sua immagine e la sua rappresentazione» spiegano i due autori del libro Il Coniglio d’Oro. «Nella seconda parte, invece, potrà scoprire un’essenziale panoramica sull’uso del coniglio in cucina attraverso i secoli e i popoli. Nella terza, infine, il lettore che lo desidera potrà usufruire di una selezione delle ricette che abbiamo elaborato e sperimentato. Malgrado ciò, teniamo a precisare che non è nelle nostre intenzioni convincere chi non mangia leporidi a iniziare proprio ora. Un suggerimento: se il nostro lettore non segue un’alimentazione esclusivamente vegetariana, potrà comunque approfittare delle ricette proposte, qualora interessato, sostituendo la carne cunicola con quella avicola, come consigliava (seppure all’inverso) il grande cuoco francese Georges Auguste Escoffier. Si ricordi però di ridurre i tempi di cottura…».
Stefania Mafalda