Le tendenze alimentari del futuro, tra cibi vegetali e nutraceutica

 Il modo di mangiare in Europa negli ultimi vent’anni è stato caratterizzato da più consapevolezza sull’impatto che cibo e industria alimentare hanno sull’ambiente, sulla propria salute e sul benessere animale.

Le tendenze alimentari del futuro si stanno evolvendo rapidamente, influenzate da una combinazione di fattori come la sostenibilità ambientale, i progressi tecnologici, la consapevolezza dei consumatori riguardo alla  salute e al benessere,  una crescente sensibilità alla vita degli animali e le esigenze di un mondo sempre più connesso. 

 

  1. Proteine alternative
Proteine vegetali
Proteine vegetali

La preoccupazione per l’impatto ambientale delle produzioni alimentari tradizionali sta spingendo sempre di più verso le proteine alternative. Fra le tendenze alimentari del futuro, spiccano, in particolare, le proteine vegetali ( già molto consumate oggi) , come quelle derivate da legumi, cereali e semi, stanno guadagnando popolarità come alternativa alle carni tradizionali. Inoltre, le proteine prodotte da insetti, alghe, funghi e la carne coltivata in laboratorio (carne “cellulari”) potrebbero essere parte integrante della dieta futura. Questi alimenti non solo riducono l’impatto ambientale, ma potrebbero anche contribuire a risolvere le sfide legate alla sicurezza alimentare in un mondo in crescita.

 

2. Sostenibilità e cibi a basso impatto ambientale

Nel futuro, si prevede che la sostenibilità sarà una delle principali forze guida nell’industria alimentare. Sempre più consumatori stanno cercando prodotti con una bassa impronta ecologica, sia in termini di emissioni di carbonio che di uso delle risorse naturali. Il concetto di “zero waste” (rifiuti zero) si estende anche agli alimenti, con un crescente interesse verso prodotti alimentari a basso spreco, come quelli realizzati con ingredienti che normalmente vengono scartati. Inoltre, la tecnologia alimentare avanzata, come la fermentazione e la biotecnologia, consentirà la creazione di cibi altamente sostenibili con un impatto minimo sull’ambiente.

 

3. Cibi funzionali e nutraceutici

Con l’aumento dell’attenzione verso la salute e il benessere, le tendenze alimentari del futuro della nutrizione è sempre più legato ai cibi funzionali, cioè alimenti che vanno oltre la semplice nutrizione, offrendo anche benefici per la salute, come il miglioramento della digestione, il rafforzamento del sistema immunitario e la riduzione dell’infiammazione. Gli integratori alimentari e gli alimenti arricchiti di probiotici, prebiotici, vitamine, minerali, e antiossidanti potrebbero diventare parte integrante della dieta quotidiana. Anche le nuove forme di alimenti fermentati, come il kombucha o i kimchi, stanno conquistando sempre più spazi nei mercati globali.

          3.1 Indagine  ‘ Activia’ 

A questo proposito, segnaliamo l’indagine condotta da Activia, brand di Danone Italia, sull’attenzione che ancora buona parte degli italiani non dedica al benessere intestinale, in particolare al microbiota:

oltre la metà degli italiani (52%) soffre di disturbi intestinali almeno una volta al mese, con percentuali più elevate tra le donne (57%) e i giovani tra i 18 e i 34 anni (60%). Tuttavia, rispetto al benessere fisico (63%) e mentale (61%), quello intestinale (54%) è considerato meno frequentemente. È quanto emerge dai risultati inediti della survey di Opinium per Activia, condotta su un campione di 2.000 italiani adulti e presentata  a Milano nel corso dell’evento “Innovazione e benessere: il microbiota al centro”, promosso dal brand per promuovere fra gli italiani maggiore consapevolezza sull’importanza del microbiota intestinale.

Tra i principali disturbi correlati ad una cattiva salute intestinale, il gonfiore addominale è di gran lunga il più frequente (41%), seguito da stitichezza (28%) e stress (27%). A determinarli contribuiscono sicuramente le cattive abitudini alimentari e lo stile di vita, ma è anche cruciale la mancanza di conoscenza sul tema: dall’indagine, infatti, emerge che meno della metà degli italiani (44%) sa cosa sia il microbiota intestinale e circa il 40% non sa come prendersene cura; inoltre, due italiani su cinque (45%) desiderano avere un intestino in salute, ma non sanno come fare; percentuale che sale tra le persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni (54%).

Microbiota intestinale
Microbiota intestinale

Con l’obiettivo di contrastare informazioni fuorvianti sulla salute dell’intestino e rispondere al bisogno di chiarezza dei consumatori sui fattori che influenzano il benessere intestinale, Activia lancia un innovativo servizio: si tratta di un questionario online – validato a livello scientifico dal Prof. Giovanni Barbara, uno dei massimi esperti di microbiota intestinale – che consente in modo semplice di indicare come le abitudini alimentari e, in generale, lo stile di vita del rispondente influenzano lo stato del suo microbiota.

“Il questionario, denominato Tracker del microbiota intestinale, è uno strumento agile e scientificamente supportato che può contribuire ad aumentare la consapevolezza degli italiani sui fattori che hanno un impatto sul microbiota intestinale. Prendendo in considerazione lo stile di vita in riferimento ad alimentazione, sonno, stress, attività fisica e anche alcuni altri fattori anamnestici influenti, fornisce una prima valutazione sullo stato del proprio benessere intestinale ed invita ad intraprendere comportamenti volti a migliorarlo”,  dichiara il Prof. Giovanni Barbara, Ordinario di Gastroenterologia all’Università degli Studi di Bologna, Direttore della Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Epatologia dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

 

4. Cibi personalizzati e nutrizione di precisione

Grazie ai progressi della tecnologia e della scienza, la nutrizione del futuro sarà sempre più personalizzata. Analizzando il DNA, il microbioma e i parametri biologici, sarà possibile creare diete su misura, adattate alle esigenze individuali di ogni persona. La nutrizione di precisione permetterà di ottimizzare le performance fisiche, migliorare la salute mentale e prevenire malattie specifiche. Questo approccio potrebbe coinvolgere anche l’utilizzo di integratori personalizzati, test nutrizionali, e monitoraggio costante per una gestione precisa della propria dieta.

 

5. Alimenti da agricoltura verticale e urbana

L’agricoltura verticale e l’agricoltura urbana sono tendenze  alimentari in crescita, alimentate dalla necessità di trovare soluzioni sostenibili per produrre cibo nelle aree urbane. Utilizzando spazi ridotti, come edifici o serre urbane, queste tecniche consentono la coltivazione di ortaggi, frutta e piante in ambienti controllati, riducendo la necessità di trasporto e ottimizzando l’uso delle risorse naturali. La produzione di cibo a livello locale aiuterà anche a ridurre l’impatto ambientale delle filiere alimentari tradizionali.

 

Cibi del Futuro
Cibi del futuro

 

Il futuro della dieta e della nutrizione si sta avvicinando a un paradigma di maggiore attenzione all’ambiente, alla salute e alla personalizzazione. Con un mondo che affronta sfide globali, tra cui il cambiamento climatico, la sovrappopolazione e l’aumento della domanda di cibo, le innovazioni tecnologiche e le nuove soluzioni alimentari offriranno probabilmente le risposte necessarie per soddisfare le esigenze di una popolazione globale in crescita, senza compromettere la salute del nostro pianeta.

 

Approfondimento a cura di Chiara Vannini 

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