Crèdit Agricole: la banca vicino all’agroalimentare italiano

Crédit Agricole Italia e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) hanno siglato un importante protocollo d’intesa volto a promuovere concretamente lo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare italiano, attraverso una partnership strategica che mira a facilitare l’accesso al credito delle imprese del comparto.

 

Storia di Credit Agricole legata all'agricoltura
Storia di Credit Agricole legata all’agricoltura

La storia del ‘Crédit Agricole’ risale alla fine del XIX secolo, in base a una legge del 1884 che permetteva la libera associazione professionale che autorizzava la formazione di unioni di contadini e la creazione di casse mutue locali. Una tradizione secolare, dunque, focalizzata alla tutela dei terreni agricoli, dei loro prodotti e dei lavoratori.

Oggi, la banca si pone a fianco degli imprenditori del settore agroalimentare italiano, considerato asset strategico di sviluppo del territorio, per supportare il processo di trasformazione sostenibile e transizione energetica, verso un’agricoltura sempre più etica e rispettosa dell’ambiente. Un premio vero e proprio verso l’impegno imprenditoriale verso la sostenibilità.

 

Accordo fra Credit AgricoleItalia e il Ministero dell'Agricoltura
Accordo fra Credit Agricole Italia e il Ministero dell’Agricoltura

“Con questo accordo ribadiamo il nostro impegno al fianco delle imprese agricole italiane, mettendo al centro lo sviluppo sostenibile del settore.” sottolinea Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer. “Come Crédit Agricole Italia siamo ben consapevoli che l’agroalimentare rappresenta un asset strategico per l’economia italiana, con un ampio potenziale di crescita sui mercati internazionali. Intendiamo rispondere al meglio alle
esigenze del comparto, mettendo a disposizione la nostra rete specializzata di professionisti e centri di eccellenza dedicati all’agricoltura, distribuiti su tutto il territorio nazionale” 

 

L’accordo prevede lo stanziamento di un plafond dedicato del valore di 3 miliardi di euro e si inserisce in un più ampio programma di sostegno che include servizi di consulenza specialistica, iniziative dedicate ai giovani agricoltori e supporto all’utilizzo di canali alternativi di finanziamento,
compreso l’impulso decisivo all’utilizzo delle garanzie ISMEA, come asset strategico da valorizzare a sostegno del merito creditizio delle imprese agricole: proprio questa articolare attenzione viene riservata al supporto dei giovani che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali in agricoltura, a conferma del ruolo della Banca come interlocutore di riferimento nell’accompagnare le imprese agricole e agroalimentari italiane nel loro percorso di crescita, con un focus particolare sulla sostenibilità del business.

 

“Con l’accordo siglato oggi rafforziamo il sistema agroalimentare italiano e rilanciamo la produttività delle imprese. Fin dal suo insediamento, il Governo ha introdotto, potenziato e favorito strumenti concreti per sostenere gli agricoltori e i giovani che vogliono investire e produrre, difendendo il valore del Made in Italy e della nostra sovranità alimentare. Le politiche che stiamo portando avanti hanno
rimesso al centro questo settore, che cresce in produzione e competitività. La rinnovata fiducia del sistema bancario nel mondo dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca dimostra che la strada intrapresa è quella giusta”, dichiara il Ministro Francesco Lollobrigida

 

 

 

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