25 aprile 2025: la libertà non è mai scontata

In un Paese che fatica a guardarsi allo specchio senza nostalgia o rabbia, il 25 aprile arriva come ogni anno a ricordarci una verità tanto semplice quanto scomoda: la libertà è una conquista, mai un’eredità. E ogni generazione è chiamata a difenderla, custodirla, re-immaginarla.

Oggi, nel 2025, celebriamo l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo in un’Italia attraversata da tensioni sociali, disuguaglianze crescenti, e una crisi economica che ha eroso non solo il potere d’acquisto, ma anche la fiducia nelle istituzioni. La polarizzazione politica – alimentata da slogan, social network e scorciatoie ideologiche – ha reso difficile un confronto civile persino su ciò che dovrebbe unirci: i valori fondamentali della nostra democrazia.

Eppure, proprio in questo clima, il 25 aprile assume un valore ancora più forte. Non è solo una data da commemorare con corone e discorsi ufficiali. È un giorno che ci obbliga a chiederci dove stiamo andando. Che cosa significa oggi essere liberi? Che forma ha la Resistenza nel nostro presente?

Oggi la libertà si misura anche nella possibilità – per troppi ancora negata – di avere un lavoro dignitoso, una casa, un futuro. Nella capacità di dissentire senza essere demonizzati. Nella tutela dei diritti civili, che non dovrebbero essere materia di trattativa politica. Nella difesa della scuola, delle donne, della sanità pubblica, dell’informazione indipendente.

C’è, però,  un’Italia che non si rassegna. Che ricorda, studia, partecipa. Che si stringe ogni anno attorno a quelle parole incise nelle piazze e nei cimiteri: “Partigiano”, “Resistenza”, “Libertà”.

Come ha scritto la storica Anna Foa: “La memoria non è un museo, è un campo di battaglia.” Oggi più che mai, il 25 aprile ci chiede di scegliere da che parte stare. Non per guardare al passato con malinconia, ma per affermare con forza che l’antifascismo è un valore vivo, necessario, attuale.

La libertà non è mai scontata. E oggi, come ieri, si difende giorno per giorno. Con le parole, con le scelte, con il coraggio delle azioni quotidiane.

Buon 25 aprile dalla Redazione de L’Altraitalia 

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