L’evento di Vinitaly Design Award, svoltosi il 5 aprile 2025 presso il Teatro Ristori di Verona, ha celebrato le migliori creazioni di design nel mondo del vino, premiando i progetti più innovativi e creativi.
Quest’anno il concorso ha introdotto quattro nuove categorie, ampliando la sua offerta e coinvolgendo una vasta gamma di creazioni provenienti da tutto il mondo:
-Concept, per i progetti che esplorano nuovi linguaggi e idee nel design;
-Illustrated wines: per packaging con illustrazioni originali che raccontano storie
–Restyling Wines: premia l’evoluzione creativa di design precedent;
-Timeless Wines: per icone del design che hanno lasciato un’impronta nel settore
Oltre 300 i progetti pervenuti da aziende vitivinicole e agenzie creative italiane e internazionali ( con la partecipazione di 315 campioni provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e California, è stata esaltato l’alto livello di creatività e innovazione nel design del packaging vinicolo) valutati da una giuria tecnica composta da esperti del design, del settore vitivinicolo e della comunicazione visiva
UN PREMIO CHE RAPPRESENTA IL CONNUBIO TRA ESTETICA E FUNZIONALITA’
Il premio si concentra in particolare sugli aspetti estetici e funzionale degli oggetti legati la vino: bottiglie, etichette, contenitori e accessori.Ogni anno i partecipanti, sono invitati a presentare progetti che rispondano non solo a criteri estetici ma anche di alta qualità e che siano pratici e funzionali, per i produttori e per i consumatori. Alla base di Vinitaly Design Award c’è la volontà di stimolare la creatività nel design, esaltando l’aspetto visivo senza tralasciare la praticità e l’efficienza.
L’EDIZIONE 2025: NOVITA’ E TENDENZE
E’ stata un’edizione particolarmente interessante dove a spiccare sono state le soluzioni proposte relative al segmento dell’eco sostenibilità e all’innovazione dei materiali, in armonia con i nuovi metodi alla stessa stregua nella produzione del vino stesso. I progetti premiati hanno rispecchiato questa tendenza , con un focus sull’uso di materiali riciclabili, l’adozione di tecniche di produzione a basso impatto ambientae e la riduzione degli sprechi. Una gran bella vetrina per le aziende vinicole, dunque, capaci – attraverso una sorta di “labelling design” – di costruirsi un’identità profonda attraverso il proprio marchio sulla bottiglia, capace di attrarre i consumatori e creare curiosità all’assaggio.
I PRINCIPALI VINCITORI PR CATEGORIA
Anche quest’anno, il concorso è stato organizzato sotto la Direzione Artistica del designer Mario Di Paolo. A supportare la qualità della selezione, una giuria di esperti provenienti da vari settori, tra cui il design, il packaging di lusso, la grande distribuzione, l’e-commerce e i media specializzati. Tra i giurati più noti figurano Antonella Andriani, Vicepresidente di Adi-Compasso d’Oro, Simonetta Doni, Fondatrice e Ceo di Doni & Associati e pioniera del wine design in Italia, e Daniele Colombo, Category Manager beverage di Esselunga, uno dei massimi esperti della GDO italiana.
Durante la serata, è stato conferito il Premio alla Carriera 2025 a Gavino Sanna, figura fondamentale della comunicazione in Italia, per il suo straordinario contributo al mondo della pubblicità e del design.
I riconoscimenti sono stati distribuiti in 20 categorie, con premi Black, Gold, Silver e Bronze per ciascuna, accompagnati da 11 Premi Speciali. Tra questi, i due Best in Show sono stati assegnati ex aequo a “Laus Vitae” di Citra Vini (Spazio di Paolo) e a “5th Element Gin” di Distilleria Eterea (Dario Frattaruolo Design Studio), per l’eccellenza nella fusione di estetica, innovazione e identità.
Nel dettaglio, per la categoria White Wines, il premio Black è andato a “Il Bianco” di Do Man (Killeridea), mentre tra i Red Wines ha trionfato “Laus Vitae” di Citra Vini (Spazio di Paolo).
Tra i Rosé Wines, il Black è stato conquistato da “Teméria” di Maria Faretra (Stefano Bracci), mentre nella categoria Sparkling Wines il trofeo è stato vinto da “Brut Nature 72” di Dolomis (Killeridea).
Il Black Award per i Fine Wines è stato assegnato a “Êra Passito” di Baglio di Pianetto (Spazio di Paolo), mentre nella categoria Timeless Wines ha vinto “Buiano Chianti Classico” di Marchesi Antinori (Spazio di Paolo). “Famiglia Pescato” di Brand Breeder (Spazio di Paolo) ha vinto nella categoria GDO Wines, mentre il Restyling Wines ha visto trionfare “Nativae Montepulciano d’Abruzzo” di Tenuta Ulisse (Spazio di Paolo).
Tra gli Illustrated Wines, il Black è stato conferito a “Alaterra” di Davide Quintili (Durante Associati), mentre nella categoria Concept il premio è andato a “Anteprima” (Officina Grafica).
Nella sezione Aromatized Wines/Cocktail Base/Soft Drinks/No Alcool, il Black è stato vinto da “Negroni Ready-to-Drink” di Sabatini Gin (Dario Frattaruolo), mentre tra i Liqueur Wines ha vinto ancora “Êra Passito” di Baglio di Pianetto (Spazio di Paolo).
Per le Series, il Black è andato a “Mirata” di La Guardiense (D’Aroma Studio), mentre tra le Limited Edition ha vinto “El Pul Bitter” di Grafical (Dario Frattaruolo).
Nella categoria Private Label, “Famiglia Pescato” di Brand Breeder (Spazio di Paolo) ha ottenuto il riconoscimento, mentre tra i Clear Spirits ha trionfato “5th Element Gin” di Distilleria Eterea (Dario Frattaruolo). Per i Dark Spirits, il Black è stato conferito a “Amaro Seneghe” di GAM (Basile ADV), mentre nella categoria Secondary Pack ha vinto “Olio della Corte” di Ca’ del Bosco (Spazio di Paolo), lo stesso riconoscimento ottenuto nella categoria Extra Virgin Olive Oils. Infine, tra le Beers, il trofeo Black è stato assegnato a “Blackout” del Birrificio Ventitré (Basile ADV).
I Premi Speciali del 2025 includono il Best Coordinated Image per “Olio della Corte Ca’ Del Bosco e il suo Packaging Secondario” (Spazio di Paolo), il Best GDO Label a “Famiglia Pescato” di Brand Breeder (Spazio di Paolo), il Best Illustration per “Querelle” di Tonutti Tecniche Grafiche (Massimiliano Gosparini), il Best Innovation per “Mater” di Profilia (Basile ADV) e il Best Use of Color per “Edizione Speciale Famiglia Cillario Barolo” di Ceretto (Spazio di Paolo).
Il Best Closure by Guala Closures è stato assegnato a “Conuvio Pinot Grigio” di Valdadige (Studio Poletto), il Best Use of Paper by Fedrigoni a “San Clemente Montepulciano Zaccagnini” di Argea (Spazio di Paolo), il Best Use of Embellishments by Luxoro a “Aperitivo Mediterraneo” di Venturo (Robilant Associati) e il Best Use of Glass by Vetreria Etrusca a “In Purezza – Nero D’Avola” di Baglio di Pianetto (Spazio di Paolo).
Infine, il premio Agency of the Year è stato conferito a Spazio di Paolo.
Un appuntamento da segnarsi in agenda per Vinitaly 2026, dunque, per scoprire le creazioni più affascinanti e innovative di un settore che non smette mai di sorprendere.
A cura della redazione