Bzar hotels, nato per volontà di 4 giovani imprenditori Under 40, diventa un nuovo modello “indipendente”e identitario nel settore dell’ospitalità alberghiera, tutta made in Italy.
Con una visione che supporta il modello di business basato sulla sinergia alberghiera, BZAR hotels unisce e guida una selezione di indirizzi locali indipendenti impegnati a mantenere le strutture all’altezza del ritmo dell’evoluzione del mercato: grazie a questo approccio, le strutture sono garantite in termini di gestione e qualità dei servizi, assicurando sempre standard elevati.
Con oltre 1200 camere e suite nelle principali destinazioni italiane, in luoghi strategici come Roma, Milano, Venezia e Taormina, dopo 10 anni, BZAR hotels si presenta oggi al mercato come un “gruppo eclettico”, forte del suo modello di business che entra a far parte delle strutture e con una nuova identità che ne riflette il DNA, il dinamismo e mission.
La ricerca di location in cui sentirsi sé stessi e a casa in ogni luogo, attraverso la bellezza dell’accoglienza, è racchiusa nella “B” – BE, in inglese essere, di BZAR. Ogni suo indirizzo è pensato e reinterpretato dal Gruppo, per far emergere la destinazione ed immergere l’ospite nell’heritage locale, sottolineando il carattere di “autentica italianità” presente in
ogni iconica location.
L’intervista a Filippo Ribacchi, Presidente di Bzar hotels
Abbiamo avuto l’opportunità di approfondire il curioso progetto con Filippo Ribacchi, Socio e Presidente BZAR hotels.
- Come nasce BZAR hotels?
BZAR hotels nasce con l’ambizione di ridefinire l’ospitalità italiana, in un’unica esperienza. Fondata a Roma, la nostra collezione di hotel si ispira al meglio del Made in Italy, offrendo soggiorni che celebrano l’autenticità, il design e il calore che contraddistinguono la nostra cultura. Il nostro modello di acquisizione flessibile consente agli hotel indipendenti e a conduzione familiare di mantenere la propria identità, storia e unicità, rafforzandone al contempo il tessuto imprenditoriale. Ci proponiamo come un hub capace di integrare standard di catena con l’eccellenza locale, offrendo un vero e proprio boost agli hotel indipendenti.
- Quali sono i principi che guidano questo progetto innovativo e al passo coi tempi nel settore hotellerie?
La nostra visione è quella di considerare l’ospitalità come una forma d’arte, sotto forma di:
-Personalizzazione: ogni soggiorno è progettato su misura, con un’attenzione particolare ai dettagli che rende ogni esperienza unica e irripetibile.
-Valorizzazione del territorio: ogni hotel è un’estensione autentica del luogo in cui si trova, celebrandone la cultura, le tradizioni e le peculiarità locali.
-Sostenibilità e qualità: ci impegniamo a rispettare l’ambiente, sviluppando progetti che garantiscano alti standard di comfort e benessere senza compromettere la sostenibilità.
– Adattabilità: Il nostro modello dinamico e versatile risponde alle mutevoli esigenze del mercato, offrendo un’esperienza sempre attuale.
-Esperienze gratuite e condivise per e con gli ospiti, il pilastro della nostra identità. Dalle visite guidate alle degustazioni, mettiamo il cliente al centro di un viaggio ricco di scoperte autentiche e momenti condivisi.
Inoltre, crediamo nell’importanza di sensibilizzare il nostro staff a diventare ambasciatori della cultura locale, promuovendo l’amore per il territorio attraverso gesti concreti e attività comunitarie.
- Qual è il target di pubblico verso il quale vi rivolgete?
BZAR hotels si rivolge a una clientela diversificata e sofisticata, composta da:
-Globetrotter sofisticati, alla ricerca di esperienze autentiche, esclusive e di lusso.
-Famiglie, che trovano nei nostri hotel una combinazione ideale di relax, comfort e servizi dedicati a ogni fascia d’età.
– Giovani professionisti e creativi, attratti da ambienti stimolanti, dinamici e pensati per il lavoro e la creatività.
-Viaggiatori ‘leisure’, in cerca di un equilibrio perfetto tra comfort, cultura e svago.
Tutti i nostri ospiti trovano un’accoglienza che va oltre la semplice ospitalità, grazie a un’offerta che unisce esperienze gratuite, arredi unici e un’attenzione particolare alla narrazione culturale del luogo.
4. Quali sono le vostre previsioni a medio e lungo termine per ciò che riguarda la tipologia della vostra offerta? Più italiani o stranieri?
A medio termine, prevediamo una crescente affluenza di clientela internazionale, con un particolare focus sui mercati nordamericano e asiatico, attratti dalla nostra offerta di esperienze autentiche e personalizzate. Al contempo, il mercato italiano rimane un pilastro fondamentale, con un target composto da viaggiatori desiderosi di riscoprire il proprio paese attraverso una prospettiva raffinata e innovativa.
Le esperienze gratuite offerte in ogni struttura, combinate con un approccio non standardizzato agli arredi e all’architettura, ci consentono di posizionarci come un gruppo in grado di rispondere alle esigenze sia dei viaggiatori stranieri che italiani.
- Quali sono le città dove, secondo la vostra esperienza, il settore dell’ospitalità è destinato a crescere?
Le città principali come Firenze, Venezia, Roma e Milano continueranno a essere mete strategiche per il turismo internazionale grazie alla loro straordinaria rilevanza culturale. Tuttavia, il nostro interesse è rivolto anche verso aree emergenti come:
-Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, dove cresce il turismo esperienziale e sostenibile;
-Sicilia e Campania, ricche di patrimonio naturale e culturale, con un enorme potenziale per un turismo di alta qualità e personalizzato.
In ogni destinazione, il nostro approccio mira a rispettare l’unicità e la storia degli hotel acquisiti, evitando standardizzazioni nella forma e valorizzando invece i processi e i contenuti offerti.
Intervista a cura di Chiara Vannini