Galtrucco: tessuti, moda, architettura

Vetrine-Galtrucco-sotto-portici-meridionali-piazza-Duomo-Milano-1949 Credit Villani e Figli, Bologna

Dal 13 dicembre 2024 al 15 giugno 2025, Palazzo Morando – Costume – Moda – Immagine -, ospita la mostra “Galtrucco: Tessuti Moda Architettura”, curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina e Enrica Morini, in collaborazione con il Comune di Milano

Un’esposizione che intende far rivivere nelle sale del Museo gli anni dell’attività commerciale Galtrucco, raccontata in un percorso narrativo temporale che inizia negli anni Venti del Novecento, seguiti da avvenimenti storici cupi come la Seconda guerra mondiale, ma anche dalla ripresa economica degli anni Sessanta fino agli inizi del nuovo millennio.
La mostra si articola in due sezioni: la prima, curata da Alessandra Coppa, dedicata alla comunicazione di Galtrucco attraverso i negozi, le vetrine e la pubblicità; la seconda, curata da Margherita Rosina ed Enrica Morini, incentrata sui tessuti venduti nei suoi spazi.

Gli indimenticati tessuti Galtrucco, le sue vetrine da sogno e i negozi d’autore, sono i protagonisti dell’esposizione aperta al pubblico dal 13 dicembre 2024 a Palazzo Morando – Costume Moda Immagine. Una mostra fatta di tessuti, abiti, arredi e riproduzioni delle vetrine dei negozi che r iport a in auge gli anni e il lavoro di un marchio che persiste nell’immaginario di tutti.
Dal 13 dicembre 2024 al 15 giugno 2025, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospiterà la mostra “Galtrucco. Tessuti Moda Architettura”, curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina ed Enrica Morini e organizzata da Lorenzo Galtrucco S.p.A. in collaborazione con il Comune di Milano.
L’esposizione intende far rivivere nelle sale del Museo gli anni dell’attività commerciale Galtrucco, raccontata in un percorso narrativo temporale che inizia negli anni Venti del Novecento, seguiti da avvenimenti storici cupi come la Seconda guerra mondiale, ma anche dalla ripresa economica degli anni Sessanta fino agli inizi del nuovo millennio.

Vetrina con tessuti e figurino del negozio Galtrucco di Milano piazza Duomo (particolare), 1950 circa Foto Farabola Milano, Archivio Galtrucco (© Archivi Farabola)
Vetrina con tessuti e figurino del negozio Galtrucco di Milano piazza Duomo (particolare), 1950 circa
Foto Farabola
Milano, Archivio Galtrucco
(© Archivi Farabola)

La narrazione relativa ai negozi è scandita dall’espansione della distribuzione nel campo tessile che arrivò a coprire buona parte del territorio nazionale (dalla prima bottega di Novara agli store di Torino, Milano, Trieste, Genova e Roma), sviluppando un concept di negozio il cui design di interni e gli arredi marcavano un’autentica capacità di innovare e le cui vetrine erano progettate e realizzate in modo da essere riconoscibili al primo sguardo.
Caratteristica di quelle del Secondo dopoguerra, oltre alle stoffe scenograficamente drappeggiate, era l’inserimento di figurini che suggerivano l’utilizzo sartoriale dei tessuti, per poi lasciare spazio dagli anni Settanta anche a capi già confezionati.
Il corpus dei 299 figurini conservati nell’archivio Galtrucco, alcuni esposti in mostra, rappresenta materiale di grande interesse artistico oltre che memoria storica.

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