E-WIRED EMPATHY: L’UNIONE TRA MUSICA E TECNOLOGIA ARRIVA A PARMA

Il 1° ottobre segnerà un evento imperdibile per gli amanti della musica sperimentale: il collettivo internazionale E-Wired Empathy, fondato da Luca Nobis (chitarra) e Giovanni Amighetti (synths analogici), si esibirà nel cuore del quartiere Oltretorrente a Parma, in occasione della rassegna “Quartieri in Festa”. L’evento, che si terrà in Piazzale Picelli, sarà aperto dai Gypsinduo alle 16.30, con ingresso gratuito. La band presenterà i brani del loro omonimo album, “E-Wired Empathy”, disponibile in formato digitale su tutte le principali piattaforme. L’obiettivo artistico è tanto ambizioso quanto affascinante: esplorare il rapporto empatico tra uomo e natura attraverso sonorità che superano le barriere geografiche e culturali.

La musica di E-Wired Empathy non è solo un dialogo tra strumenti, ma una vera e propria esperienza multisensoriale dove l’elettronica e l’intelligenza artificiale si fondono con strumenti tradizionali come la chitarra e la batteria, creando un legame che va oltre i confini del suono convenzionale. Il live vedrà anche la partecipazione di Giulio Bianco, musicista del Canzoniere Grecanico Salentino, che aggiungerà le sue melodie con strumenti a fiato.

La rassegna “Quartieri in Festa” è un progetto promosso dal Comune di Parma per favorire la coesione sociale e promuovere la cittadinanza attiva nei diversi quartieri della città, coinvolgendo associazioni locali, commercianti, Protezione Civile e volontari. Questo evento non è solo un concerto, ma un’esperienza culturale che punta a consolidare lo spirito di comunità, favorendo l’incontro tra cittadini e artisti internazionali.

 

E-Wired Empathy è nato dalla mente creativa di Luca Nobis, direttore didattico del CPM Music Institute di Milano, e vanta la collaborazione di nomi di spicco della scena musicale mondiale come il sassofonista Jeff Coffin della Dave Matthews Band, il bassista Valerio “Combass” Bruno, il batterista Roberto Gualdi, oltre a artisti internazionali quali Roger Ludvigsen, David Rhodes, Gasandji, Wu Fei e Petit Solo Diabate. Questa fusione di talenti crea una musica universale, capace di abbattere confini e creare una connessione diretta con l’ascoltatore. La tecnologia diventa complice della creatività, permettendo di sperimentare nuove forme di espressione artistica.

Con l’appoggio di enti come Ahymé Festival e la Regione Emilia Romagna, Parma si conferma una città aperta alle avanguardie culturali, e il concerto degli E-Wired Empathy rappresenta una delle punte di diamante di questo fermento artistico.

 

Lorenzo Palma

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