KUM! Festival 2022: Dove l’Arte e la Riflessione Si Incontrano

Nell’atmosfera suggestiva della Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 14 al 16 ottobre, si terrà il tanto atteso KUM! Festival 2022. Quest’anno, l’evento si concentra sul tema delicato ma fondamentale del fine vita, promettendo un weekend di profonde riflessioni, dialoghi stimolanti e esperienze culturali uniche.

Organizzato dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il supporto della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, il festival è stato curato con scrupolo scientifico da Massimo Recalcati, psicoanalista di fama, e Federico Leoni, filosofo dalla mente acuta. Il loro obiettivo è quello di creare uno spazio dove artisti, filosofi, psicologi e molti altri esperti possano esplorare, attraverso le loro discipline, le molteplici sfaccettature del rapporto tra vita e morte.

Tra i protagonisti di quest’anno, spiccano due nomi di grande rilievo:

Moni Ovadia, rinomato attore e regista, affronterà il tema della morte con la sua inconfondibile verve e il suo approccio cabarettistico. Figlio di una famiglia ebraico-sefardita e trasferitosi in Italia negli anni ’40, Ovadia ha saputo mescolare con maestria l’umorismo e la profondità nella sua arte teatrale, ispirata alla cultura yiddish. Il suo intervento, intitolato “Morire dal ridere”, promette di esplorare come il popolo ebraico abbia affrontato la morte con ironia e saggezza, aprendo un nuovo spazio di riflessione e comprensione.

Mariangela Gualtieri, poetessa di straordinario talento, chiuderà il festival con un rito sonoro intenso e commovente dal titolo “Alle piccole e grandi ombre”. Conosciuta per la sua capacità di mescolare poesia e musica in performance uniche, Gualtieri guiderà il pubblico attraverso un viaggio emotivo, esplorando l’esperienza del lutto e della perdita attraverso le sue liriche toccanti. Laureata in architettura e apprezzata per la sua voce potente e la capacità di amplificare il potere delle parole, Gualtieri incanterà il pubblico con versi selezionati da opere come “Stringeranno nei pugni una cometa – requiem”.

Il KUM! Festival non è solo un luogo di incontro per artisti e poeti, ma anche un palcoscenico per filosofi, psicologi, medici e sociologi. Con 57 relatori e oltre 40 incontri programmati, l’evento si prefigge di creare un dialogo polifonico e illuminante sulle sfumature della vita e della morte. Oltre agli eventi principali con Ovadia e Gualtieri, i partecipanti potranno partecipare a sessioni interattive, laboratori e incontri che esploreranno il tema del fine vita da diverse prospettive.

Si preannuncia come un evento imperdibile per chi desidera esplorare il tema del fine vita attraverso l’arte, la cultura e il pensiero critico. Con una cornice suggestiva e ospiti di prestigio, il festival si propone di essere non solo una celebrazione della vita e delle sue sfide, ma anche un’opportunità per crescere e comprendere più profondamente il significato dell’esistenza umana.

Lorenzo Palma

 

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