Vini bio: Vinitaly dedica un padiglione al “green”.

I  vini biologici, biodinamici, artigianali protagonisti del 52° Vinitaly grazie ad uno spazio espositivo e commerciale ad hoc. In un momento storico in cui nicchie di mercato stanno cambiano la geografia dei consumi e dei vigneti, con intere aree vinicole che puntano verso la produzione biologica, il Vinitaly ha scelto di dedicare ben due saloni ai vini fautori di questo nuovo trend all’interno del padiglione 8: il VinitalyBio e Vivit-Vite Vignaioli Terroir. A completare questo quadro “green”, è stata inoltre la presenza della collettiva Fivi, la Federazione dei vignaioli indipendenti.

I produttori di vini biologici, biodinamici e artigianali presenti nei tre spazi espositivi (74 a VinitalyBio, 117 Vivit, 158 Fivi) in base al consumatore di riferimento, hanno mostrato peculiarità distintive: prodotti certificati bio per il VinitalyBio, prodotti provenienti da vignaioli artigianali per Vivit, prodotti frutto del mantenimento e della valorizzazione da parte dei produttori del legame col proprio vino per Fvi.

I vini bio del padiglione “green” del Vinitaly a rappresentanza dell’espansione di nicchie di mercato in Italia e all’estero.

La ricerca Vinitaly/IRI 2018 ha fatto emergere che le vendite di vino bio sono cresciute nella distribuzione organizzata italiana nel 2017 del 45,3% in volume e del 40,5% quelle degli spumanti per un totale di oltre 4 milioni di litri e 25 milioni di euro, mentre la ricerca Vinitaly/Wine Monitor su ‘Il futuro dei mercati’ ha evidenziato come, in Paesi maturi come la Germania, dove la domanda di vini italiani è prevista cedente nei prossimi cinque anni, il vino biologico sarà una key factor per il nostro export.

Al 52° Vinitaly anche il convegno sviluppato da Wine Monitor ‘Vini Bio, questione di etichetta. Quali garanzie per un’informazione chiara e trasparente al consumatore’ ha indagato sul fenomeno della domanda mondiale di vini sostenibili.

Grande novità di quest’anno a supporto in particolare dei buyer è stata il Vinitaly Directory che è andato a sostituire il tradizionale catalogo online con un portale ben organizzato dal punto di vista dei contenuti e la presenza di numerosi filtri, andando ad agevolare ricerche e confronti mirati.

 

Martina Tormen

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