Le aperture delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, raccontano con la loro straordinaria varietà un’Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. Il FAI invita tutti a partecipare a questa grande festa italiana, vivendo la gioia di sentirsi parte di un popolo con solide radici che in questo modo rafforza il filo che lo lega.
Iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia…
Occasione imperdibile per visitare luoghi aperti in via eccezionale…
Palazzi della politica solitamente inaccessibili, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese e monumenti che svelano spazi sorprendenti. Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, un trattamento di favore è riservato agli iscritti FAI e a chi si iscrive durante l’evento, ovvero a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia.
1000 luoghi di arte e cultura aperti al pubblico…
Ogni regione ha i propri appuntamenti, ogni località le sue sorprese e anche quest’anno il catalogo dei luoghi aperti a tutti è molto vario e ricco di proposte. L’elenco completo delle 1000 aperture per le Giornate FAI di Primavera è consultabile sul sito www.giornatefai.it, da segnalare i seguenti luoghi:
- Roma: Palazzo Marina, sul Lungotevere, noto come “Palazzo delle ancore”, inaugurato nel 1928 e sede del Ministero della Marina. Sarà visitabile anche la biblioteca, tra gli ambienti più suggestivi dell’edificio
- Milano: lo Stadio Meazza, dove si potranno visitare in esclusiva anche gli spogliatoi delle due squadre milanesi e percorrere il tunnel che li collega al campo; l’Ippodromo SNAI San Siro aprirà luoghi normalmente inaccessibili come la Palazzina del Peso, degli anni ’20, con la sala Bilancia, in cui vengono pesati i fantini e la loro sella
- Livorno: aprirà in via eccezionale l’Accademia Navale, ente universitario che si occupa della formazione degli ufficiali della Marina Militare
- Scarlino (GR): si potrà ammirare lo straordinario affresco raffigurante la Crocifissione, appartenente alla scuola senese del Quattrocento, fino a poco tempo fa sconosciuto perché all’interno di un’abitazione privata
- Parma: sconsacrata e solitamente chiusa, aprirà la Chiesa di San Francesco del Prato che, con il convento annesso, fu carcere cittadino fino al 1992. Qui venne recluso Gaetano Bresci, regicida di Umberto I
- Celle Ligure (SV): il Parco delle Colonie bergamasche costruito nel 1889 e rimasto attivo fino al 1998 per ospitare bambini e ragazzi. Dal 1944 alla fine della Seconda Guerra mondiale ebbe funzione di transito per i campi di concentramento
- Cagliari: l’Aeroporto Militare di Elmas, progettato negli anni Trenta del ‘900 e chiuso a dicembre 2015, perfetto esempio di architettura razionalista
- Lucca: ex Ospedale psichiatrico di Maggiano, che riecheggia nei romanzi di Mario Tobino. Chiuso definitivamente nel 1999, conserva ancora sulle pareti i disegni e le scritte dei pazienti
- Lecce:i palazzi che sono stati set cinematografici, come Palazzo Marulli – Famularo e Palazzo Tamborino Cezzi, location di Mine vaganti di Ozpetek
Oltre al sito www.giornatefai.it, chi vuole avere maggiori informazioni sulle Giornate FAI di Primavera può chiamare il numero 02 467615366 oppure utilizzare la APP FAI: l’applicazione gratuita è scaricabile dagli store di Apple e Google e grazie alla geolocalizzazione indicherà la mappa dei luoghi da visitare più vicini all’utente.
Isabella Feltrin