Un libro riassunto del mondo, della vita, del talento dell’uomo, dell’amore con propositi e proposte per il futuro attraverso il dialogo perfetto tra presente e passato. E’ l’ultima opera letteraria del fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, “Ricordiamoci il futuro” Sette storie e un riassunto, Feltrinelli; un vademecum sulla biodiversità e l’eccellenza italiana nel campo agroalimentare affrontati nei capitoli Sapere da dove arriviamo per decidere dove andare, L’uomo e il fuoco, L’uomo e la terra, L’uomo: dalla terra alla bottiglia (il vino, la birra e l’olio d’oliva), L’uomo e il mare, L’uomo e gli animali, L’uomo e il futuro, Un romanzo breve dal Rinascimento.
Temi raccontati attraverso personaggi spesso appartenenti a epoche diverse, da Noè a Fabio Brescacin di NaturaSì, da Plinio il Vecchio a Tonino Guerra, da Hemingway ad Alice, “acciuga filosofa”. Tra loro dialogano sulla scoperta del fuoco con un interessante paragone tra la sua scoperta e quella di internet, sulla storia dell’agricoltura, raccontano la storia del vino, della birra, dell’olio e quella della pesca, si interrogano sul rapporto fra gli uomini e gli animali e provano a immaginare un futuro sostenibile. In chiusura un racconto emozionale sul Rinascimento fatto attraverso il dipinto Il battesimo di Cristo della bottega del Verrocchio. In un ripetuto confronto fra il presente e quel florido passato emerge la necessità di abbandonare le lamentele verso le storture del presente e diventare i primi protagonisti del cambiamento. A suggello del libro un “riassunto” dal Big Bang ai giorni nostri, una riflessione che ci invita a un modello sociale ed economico basato su un nuovo rapporto con la natura e tra noi uomini, in cui la parola chiave sia “rispetto”.
Ieri sera a Eataly Roma, la presentazione del libro alla presenza di Renato Zero, Giulia Innocenzi, Francesco Piccolo, Myrta Merlino, Renzo Arbore, Marco Tardelli e Walter Veltroni che ha evidenziato quanto l’epoca in cui viviamo dovrebbe essere quella più felice e invece più ricca di paure «Oggi abbiamo più possibilità e facoltà rispetto al passato, ma abbiamo paura. Dobbiamo recuperare il desiderio assieme al senso, ossia il progetto che ognuno di noi ha nella vita». Renzo Arbore parla di gentilezza «Per ricordarci il futuro dobbiamo ricordarci di tornare alla gentilezza; lo meritiamo dopo tanta brutture e violenze a cui assistiamo tutti i giorni». D’accordo Renato Zero «Non era questo il mondo che sognavamo, è necessario tornare attorno al fuoco e dialogare perché questo mondo cambi in meglio e in fretta».