Lavoro, gli adolescenti italiani: “Decidiamo noi cosa fare”.

Genitori e figli italiani divisi anche dal lavoro secondo un’indagine di Radioimmaginaria, l’unica radio creata e gestita da adolescenti in Europa. Ha interrogato la sua community su “cosa vuole fare da grande”; il risultato mette in evidenza quanto i tempi siano cambiati negli ultimi decenni e quanto i giovani siano diversi, più liberi di scegliere rispetto a una volta, preferiscano professionalità creative e desiderino emigrare all’estero.

Dobbiamo decidere noi adolescenti, non gli adulti che ci parlano al telegiornale. Parlare di lavoro non deve portarci ansia, deve essere una figata…

Gli adolescenti italiani non vogliono seguire le orme lavorative dei propri genitori (83%), nessuno vuole fare l’imprenditore o creare una startup e quasi la metà preferirebbe lavorare all’estero (43%). I lavori che attraggono maggiormente gli adolescenti sono quelli artistici e creativi (28%) come musicista, attore, videomaker, ballerina, ma non manca chi è attratto da ricerca scientifica (8,4%) e finanza (7,6%). Quasi tutti i ragazzi intervistati (81%) pensano di proseguire gli studi dopo le superiori e chi vuole andare a lavorare all’estero, mette in cima alle preferenze gli Stati Uniti (24,6%), il Regno Unito (19,7%) e, a pari merito (6,6%), Germania e Australia. Stessa percentuale per i Paesi del Nord Europa.

«In Italia vivono circa 3 milioni e mezzo di adolescenti ma, forse anche perché non votano, non sembrano interessare a nessuno» spiega Michele Ferrari, ideatore di Radioimmaginaria. «Dalla loro esigenza di comunicare è nata quattro anni fa, nel 2102, Radioimmaginaria dove si racconta la grande e piccola attualità con il loro linguaggio immediato e senza fronzoli o formalismi». E per questo Ferrari ha deciso di dare voce ai giovani attraverso il suo progetto e alcune iniziative, eventi e questo sondaggio dove i ragazzi hanno dichiarato «Lo dobbiamo decidere noi adolescenti, non gli adulti che ci parlano al telegiornale. Parlare di lavoro non deve portarci ansia, deve essere una figata».

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