Galateo, le 10 regole più strane a tavola in giro per il mondo.

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Come emerge dal sondaggio di lastminute.com, il cibo è uno degli elementi chiave per la vacanza perfetta degli italiani (57%), unito a quello di viaggiare fuori dall’Italia (64%). Ecco una raccolta delle 10 regole del galateo più strane da rispettare a tavola in giro per il mondo:

Mai tagliare l’insalata col coltello

La Francia ha abituato a bizzarre regole e tradizioni in vari campi, ma tra queste ce n’è una davvero originale. Se si sta mangiando un’insalata in uno dei tipici tavolini dei bistrot francesi, non azzardatevi a tagliare le foglie con il coltello. Il perchè è presto detto: nel passato, quando i coltelli erano fatti d’argento, si ossidavano a contatto con l’aceto diventando neri. Anche se oggi il materiale usato non è più l’argento, la tradizione è rimasta intatta.

Gli anziani prima

La Corea del Sud è nota per la sua forte cultura tradizionalista fatta di totale rispetto per le persone più anziane. Quindi, se ci si trova a tavola con commensali locali, non bisogna toccare cibo prima che la persona più anziana al tavolo non abbia cominciato a mangiare. Si è considerati estremamente irrispettosi.

Mano destra obbligatoria

In alcune regioni del Medio Oriente, dell’India e in alcuni paesi africani, i mancini hanno decisamente vita dura. Già, perchè quando si è a tavola è obbligatorio l’uso della mano destra per mangiare. Alla sinistra toccano compiti molto meno “elitari” quali curare la propria igiene personale. Se proprio si è impossibilitati ad usare la mano destra a tavola, meglio scusarsi prima ma non toccare il cibo per nessun motivo.

Apprezzare il pranzo…

Il ruttino libero è in terra cinese. Questa pratica non è considerata irrispettosa e maleducata come in quasi la totalità degli altri paesi, ma anzi è un segno di grande apprezzamento del pasto appena consumato e un modo per “ringraziare” il padrone di casa per l’ottimo cibo.

Noodles “sonori”

Se non fanno rumore, non si gustano propriamente. O almeno così dicono i giapponesi: quando si mangiano i tipici noodles si devono gustare facendo rumore. Aspirarli tra le labbra, inoltre, li raffredda più velocemente e contemporaneamente mostra apprezzamento per il piatto.

Non riempitevi il bicchiere prima degli altri

E sempre in Giappone, una regola non scritta è “non riempire mai il bicchiere da soli”. Sarebbe un’ammissione di alcolismo. Si deve per prima cosa riempire il bicchiere di chi si siede accanto e aspettare che ricambi il favore. Inoltre, non bisogna iniziare a bere prima che tutti al tavolo abbiano il bicchiere pieno.

Finire una bottiglia può costarvene… un’altra

Succede in Armenia, dove chi ha la sventura di prendere l’ultimo bicchiere di una bottiglia è obbligato a pagare la successiva.

Mai chiedere sale e pepe

In Portogallo chiedere sale e pepe, infatti, è considerato estremamente maleducato perchè vuol dire che il pasto servito manca totalmente di gusto.

Piatto pulito? Meglio di no

O almeno non in Cina. Se infatti in alcuni paesi pulire il piatto non lasciando resti di cibo significa averlo apprezzato tanto da averne mangiato fino all’ultimo boccone, in Cina l’interpretazione è totalmente differente. Vorrebbe dire che lo chef non ha cucinato abbastanza cibo da sfamare. Meglio lasciare qualche briciola e dimenticare la tanto amata ‘scarpetta’.

Cappuccino? Sì ma solo a colazione

E in Italia? Una delle abitudini che gli stranieri mostrano quando visitano l’Italia, e che fa inorridire gli italiani, è bere il cappuccino a pranzo o a cena come bevanda principale per accompagnare pasta o pizza. Cosa che spesso turisti inglesi e tedeschi fanno abitualmente.

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