In Italia, a Roma, sarà presentato il Rapporto Mondiale sulla Felicità 2016. Il 16 marzo all’interno delle iniziative della Happiness Conference 2016 con l’obiettivo di studiare le determinanti della felicità e capire meglio il benessere individuando i fattori rilevanti trascurati dalle misure tradizionali, come il PIL. Il Rapporto, alla cui stesura hanno contribuito le Università Tor Vergata e LUMSA, è fondato sull’indagine Gallup, l’unica ad avere a disposizione informazioni a livello individuale su quasi tutti i paesi del mondo.
La politica ha un impatto importante sulla felicità…
Il Rapporto individua sei variabili che spiegano il 75% delle differenze di felicità tra gli abitanti del pianeta. Spiega inoltre in che modo la politica ha un impatto importante su di essa chiarificando la misura di tale impatto e i fattori più importanti a riguardo. Misura inoltre le diseguaglianze di felicità, la variazione delle diseguaglianze e il loro rapporto individuale con essa, indicando anche la classifica dei paesi sia in termini di livelli di felicità media che di tassi di variazione (quelli con maggiori aumenti e riduzioni).
Il Rapporto Mondiale sarà presentato alle ore 9.00 nel nuovo centro convegni della Banca d’Italia di via Nazionale 190, Roma. La giornata metterà a confronto ricercatori ed economisti nazionali e internazionali. Concluderà l’evento la tavola rotonda “It’s the Happiness stupid!” coordinata dal giornalista Dino Pesole (il Sole 24 Ore), cui partecipano Enrico Giovannini (Università Tor Vergata), Marco Tarquinio (Avvenire), Ermete Realacci (Symbola), Stefano Zamagni (Università di Bologna), Paolo Sestito (Banca d’Italia).