Gioca e pensa: ecco le app per imparare che il cibo è un diritto. Due strumenti smart ideati da un italiano Davide Giachino, dell’ONG Cisv, per aiutare scuole e genitori a educare i giovani sui temi della sostenibilità e stagionalità dei prodotti agroalimentari.
Per il suo compleanno Robin decide di preparare la torta più buona del mondo con le ricette della nonna…
Inizia così il racconto-gioco La torta di Robin che accompagna i bimbi delle elementari alla scoperta di una filiera alimentare sostenibile. Un modo per imparare da subito – in modo allegro e divertente – a confrontarsi con temi come la stagionalità di frutta e verdura, l’impatto ambientale e sociale del cibo e il consumo consapevole. EAThink Game è invece un’applicazione interattiva dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie dove attraverso tre diversi videogiochi si potranno confrontare con la produzione, la distribuzione e l’acquisto dei prodotti alimentari sostenibili ed equi. Si tratterà ad esempio di scegliere i semi migliori da piantare, di far scendere nel terreno solo le gocce di pioggia bloccando i pesticidi; di scegliere prodotti a km zero invece che quelli a più alto consumo di CO2, ecc.
Disponibile in 12 lingue e giochi d’intrattenimento…
«Le due applications sono disponibili in 12 lingue diverse, quelle dei partner del progetto europeo EAThink 2015, per consentire a insegnanti ed educatori di coinvolgere i ragazzi mediante contenuti multimediali, memory e giochi d’intrattenimento di immediata fruizione» spiega Davide Giachino dell’ONG Cisv, ideatore delle due app, scaricabili gratuitamente per sistemi Android e Apple. Il progetto EAThink 2015, cofinanziato dall’UE, è rivolto alle scuole primarie e secondarie di Piemonte, Veneto e Lombardia, e promosso in Italia da ACRA e CISV nell’ambito di un quadro progettuale più ampio che coinvolge 12 Paesi europei.