Cyberbullismo? Il libro per capire cosa minaccia i giovani.

Safer Internet Day 2016, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete promossa oggi 9 febbraio dalla Commissione Europea, mette sotto i riflettori il cyberbullismo che rappresenta per la maggioranza dei minorenni una minaccia molto concreta. La dimensione digitale della vita privata dei più giovani è spiegata molto bene nel libro intitolato Cyberbullismo. Come aiutare le vittime e i persecutori. edito Mondadori di Federico Tonioni, esperto di bullismo online nonchè responsabile, al Policlinico Gemelli di Roma, del primo ambulatorio italiano che si occupa di dipendenza da internet e fenomeni di cyberbullismo.

 

Ciò che è cambiato sono i tradizionali luoghi di appuntamento, spesso sostituiti dalla piazza virtuale…

Si tratta di una guida nel nuovo mondo delle relazioni via web che gli adulti in gran parte non conoscono e che quindi li spaventa, facendoli sentire impotenti. Si legge nella descrizione del libro “Alla fine della scuola primaria, i ragazzi avvertono con maggior urgenza il bisogno di passare più tempo con i coetanei, di costruire amicizie solide, stabilire alleanze e complicità, non solo in classe. Oggi ciò che è cambiato sono i tradizionali luoghi di appuntamento, spesso sostituiti dalla piazza virtuale. Un cambiamento non privo di conseguenze sulla natura e sulla qualità dei rapporti personali”.

L’adolescenza e i suoi rischi caduti in “rete”…

E poi ancora “Perché se è vero che l’adolescenza è una fase della vita che è sempre stata caratterizzata dal rischio di essere sbeffeggiati, il cyberbullismo è molto più spietato: protetti dall’anonimato della rete, resi insensibili dalla mancanza di contatto fisico con la vittima, i carnefici non sanno misurare e prevedere le conseguenze dei loro atti. Il tutto sotto gli occhi della sterminata platea della rete e nell’assoluta mancanza di controllo da parte degli adulti, spesso all’oscuro delle dinamiche in cui sono immersi i cosiddetti nativi digitali”.

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