Il cinema in crisi? Pare proprio di no per il regista Ferzan Ozpetek; a L’Altraitalia ha annunciato un 2016 all’insegna di numerosi film in uscita. «Preparatevi a un nuovo anno ricco di produzioni di autori e registi emergenti ma anche di “dinosauri” dello scenario cinematografico italiano e straniero» ha ribadito Ozpetek; per quanto gli riguarda, invece, sono due i film che realizzerà in Turchia, a Istanbul, e l’altro in Italia a Napoli. “Entrambi i progetti mi entusiasmano, le sceneggiature saranno ambientate in due città che amo molto e vorrei produrli contemporaneamente, saprete presto di cosa si tratta”. Un ritorno atteso dunque dopo la pubblicazione del suo secondo libro Sei la mia vita (Mondadori) dove il regista descrive i suoi quarant’anni di vita e di cinema.
Due film per Ozpetek da realizzare in Turchia a Istanbul, l’altro in Italia a Napoli…
Migliorare si può seguendo i consigli dei migliori…
Ferzan Ozpetek era in compagnia di altri due celebri registi italiani, Pupi Avati e Paolo Virzì. L’occasione è stata la presentazione del libro Migliorare si può, 300 consigli dai migliori a cura di Oscar Farinetti (Mondadori) volume che raccoglie per la prima volta il meglio degli interventi dei più grandi personaggi della cultura, della società e della politica italiana che negli anni si sono avvicendati alla Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba per imparare a migliorarci come esseri umani in società. Alla presentazione svolta a Eataly Roma erano presenti alcuni di loro e, oltre a Ozpetek, Avati e Virzì, anche Pietrangelo Buttafuoco, Aldo Cazzullo, Paolo Crepet, Myrta Merlino, Paolo Mieli, Francesco Piccolo, Debora Serracchiani e Paolo Virzì.
Il Parco della Memoria a L’Aquila…
Durante la serata spazio alla cerimonia di consegna alla città di L’Aquila degli introiti, del valore di 87,5 mila euro, provenienti dalla promozione Solidarietà enogastronomica all’Abruzzo che si è svolta quest’anno nei negozi Eataly. L’assegno è stato consegnato al sindaco Massimo Cialente che utilizzerà il ricavato per la realizzazione del Parco della Memoria per ricordare le vittime del terremoto. Un’area verde di oltre 700 mq progettata da due giovani studenti della Facoltà di architettura di Chieti.
Stefania Mafalda