Un solo marchio italiano tra quelli al mondo dirompenti “brand disruptive”, cioè capaci di rompere gli schemi e anticipare le tendenze, secondo la classifica 2015 del magazine americano Forbes. E’ il marchio di Eataly a presenziare al 23° posto tra i primi 25 tra cui i grandi Google, Apple, Facebook, Red Bull; l’azienda che che con le sue oasi alimentari made in Italy è partita da Torino alla conquista di numerose sedi in tutta Italia e in molte zone nel mondo tra cui New York, Dubai, Istanbul, Corea del Sud, San Paolo in Brasile, recentemente Monaco di Baviera e in programma anche nuove aperture in Francia, nel Regno Unito e in Russia.
“I mercati oggi si muovono alla velocità della tecnologia” spiega Avi Dan su Forbes. “I marchi dirompenti sono vibranti, audaci e autentici. Distruggono i vecchi schemi, anticipano i trend, sanno coinvolgere i clienti facendoli sentire parte dell’azienda”.
Ecco la calssifica dei 25 “Brand disruptive”:
1. Uber 2. Airbnb 3. Facebook 4. Red Bull 5. Snapchat 6. Alibaba 7. Netflix 8. Under Armour 9. Instagram 10. Apple 11. CVS 12. Taylor Swift 13. Google 14. Warby Parker 15. Chipotle 16. 72andSunny 17. SoulCycle 18. Rent the Runway 19. Houzz 20. Waze 21. DraftKings 22. Coke 23. Eataly 24. Birchbox 25. Virgin America