E’ un’estate molto calda per l’Italia quella del 2015. In tutti i sensi a cominciare dal caldo vero, quello che stiamo sentendo sulla pelle in queste settimane di luglio con temperature che sfiorano i 40 gradi da nord a sud del Paese. Si tratta di un caldo allarmante tanto che il Ministero della Salute ha creato il numero 1500, il servizio di risposta al cittadino, intitolando l’iniziativa “Estate sicura 2015: come vincere il caldo”.
Oltre 1.300 i cittadini che si sono rivolti a questo numero di pronto emergenza attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18; si tratta prevalentemente di persone anziane con malattie croniche quali diabete, ipertensione, malattie cardiache, bronchite cronica, asma allergico e che dichiarano di essere sole. Le chiamate sono giunte soprattutto dal centro e dal nord Italia, le zone geografiche con i rialzi termici più significativi.
Caldo eccessivo responsabile di temporali assassini come la terrificante tromba d’aria in provincia di Venezia di pochi giorni fa che ha provocato un morto, circa 72 feriti per un valore stimato di 40 milioni di euro di danni per 600 case scoperchiate e un centinaio di aziende colpite.
Expo e la Grecia…
E’ anche la lunga estate di Expo 2015 che, nonostante le critiche iniziali, ha dichiarato 3,3 milioni di visitatori nei primi due mesi di apertura. Un trend che continua a crescere; ad essere favorevole non è solo la risposta dei visitatori che vengono nel capoluogo lombardo per scoprire come i 140 Paesi partecipanti hanno interpretato il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Molto positivo è anche il riscontro sul fronte dell’indotto per il territorio: secondo i dati forniti dall’Osservatorio Cartasì – che monitora gli acquisti tramite carta di credito – a Milano nei primi 27 giorni di maggio si è registrato un aumento di transazioni su carta di credito pari a +16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Quando ho fatto il referendum ero convinto che gli europei ci avrebbero dato un po’ di tempo. Non sono stati molto buoni, sono stati un po’ vendicativi. Durante l’Eurosummit ho avuto l’appoggio di Francia, Italia e Cipro
Anche un pò italiana l’estate greca di Alexis Tsipras che ha visto il Parlamento di Atene approvare il primo pacchetto di riforme concordato a Bruxelles per evitare la Grexit. Nonstante la gravissima spaccatura del suo partito (40 deputati su 149 non hanno votato il piano, tra cui l’ex ministro Varoufakis, la “pasionaria” presidente del Parlamento Zoe Konstantopolou e il leader dell’ala radicale Lafazanis, mentre la vice ministro delle Finanze Nantia Valavani si è dimessa) e i primi scontri di piazza del suo governo. La sua dichiarazione mette in salvo una volta tanto l’immagine dei nostri politici italiani «Quando ho fatto il referendum ero convinto che gli europei ci avrebbero dato un po’ di tempo. Non sono stati molto buoni, sono stati un po’ vendicativi. Durante l’Eurosummit ho avuto l’appoggio di Francia, Italia e Cipro».
Ma l’estate è appena cominciata. Chi vivrà vedrà e chi potrà tuffarsi in vacanza nel mare limpido delle belle località di mare italiane, si rinfrescherà e sopravviverà al caldo conservando nel cuore il calore della speranza che le cose nel mondo migliorino.
Stefania Mafalda