Ottimi i dati di produzione industriale, in particolare quelli del settore auto con un +15,4%. L’indice calcolato dall’Istat ha segnato un aumento generale dello 0,9% rispetto ad aprile. Nella media del trimestre marzo-maggio 2015 la produzione è aumentata dell’1,0% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, l’indice è salito in termini tendenziali del 3,0% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di maggio 2014). Nei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Aumentano i beni strumentali (+2,3%), l’energia (+1,7%), i beni di consumo (+0,7%) e i beni intermedi (+0,6%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono appunto quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,4%) e coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,2%), seguiti dalla produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-12,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,4%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-0,5%).
Buone notizie anche dal mondo del lavoro; a maggio il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro in tutti i settori di attività economica è stato pari a 934.258: il +3,8% rispetto ai 899.796 di maggio 2014.
179.643 (circa il 19%), sono contratti a tempo indeterminato, 643.032 sono contratti a tempo determinato, 19.728 sono contratti di apprendistato, 36.376 sono collaborazioni.
Al termine del colloquio con il premier irlandese Enda Kenny, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato così i dati su occupazione e produzione industriale:
“Oggi abbiamo un’ulteriore dimostrazione che facendo le riforme le cose cambiano”.